Si è tenuto il 28 febbraio 2025 a Firenze, nella sala messa a disposizione dal Consiglio dell’Ordine, il primo convegno delle Associazioni specialistiche riunite in Comitato da qualche mese. Momento molto importante per l’avvocatura, nel quale all’unanimità è stata ribadita l’importanza della specializzazione forense che ha avuto un percorso difficile e accidentato ma è finalmente partita. Hanno preso la parola i rappresentanti di tutte le associazioni specialistiche maggiormente rappresentative e, per CAMMINO, l’Avv. Maria Giovanna Ruo che, da quando ne ha lasciato la presidenza, ha assunto quella della sua Scuola di Alta Formazione Specialistica Avvocati – SAFSA e ha costituito la Scuola di specializzazione in convenzione con il Consiglio Nazionale Forense, .6 università, 7 Consigli dell’Ordine.
L’Avv. Ruo ha rilevato come nell’ambito del diritto delle persone, delle famiglie e dei minorenni debba prevalere la tutela del soggetto vulnerabile e dei suoi diritti, che sia minore, appena maggiorenne, disabile, anziano o vittima di violenza. Questa prospettiva è quella che colloca l’avvocatura nella funzione costituzionale degli artt. 2 e 3 di promozione e tutela dei diritti fondamentali delle persone.
Maria Giovanna Ruo ha ricordato come la crescita culturale dell’avvocatura comporti di per sé l’arricchimento della giustizia, il suo saper cogliere e aprirsi alle nuove frontiere e sfide che la società contemporanea propone anche in una prospettiva futura; di come non esistono sentenze e provvedimenti illuminati e innovativi se non ci sono stati prima avvocati illuminati che hanno intuito nuove strade di tutela e, quindi, il progresso della giustizia dipenda in modo significativo dall’alta formazione dell’avvocatura. Ha ricordato come giustizia si faccia insieme, come CAMMINO si sia sempre avvalsa nella sua Scuola di una docenza mista, fatta di avvocati, il cui apporto e la cui prospettiva è indispensabile, ma anche di docenti universitari, necessari per il corretto inquadramento sistematico delle fattispecie e dei magistrati, che rappresentano una prospettiva che dall’avvocatura deve essere conosciuta. Oltre che dalle altre professionalità che sono coprotagonisti del pianeta giustizia e il cui apporto è pure essenziale.
L’Avv. Maria Giovanna Ruo ha ricordato il diritto delle persone, della famiglia e dei minorenni, sia in perenne movimento, per le continue sfide che la società civile propone: dall’inizio al fine vita, dal genitore sociale alla omogenitorialità, alle famiglie multietniche con diversi sistemi giuridici ma anche spesso valoriali perché l’assetto del concetto stesso di relazione familiare sia molto dipendente dalla cultura di origine.
Ha ricordato come anche gli assetti economici delle famiglie siano particolari, in quanto ciò che succede nel momento della loro costituzione, con apporti patrimoniali di diversi soggetti quando la relazione affettiva e fiduciaria prevale, crea spesso nodi indistricabili che nel mondo degli affari sono impensabili e che è molto difficile districare. Ha ricordato l’invecchiamento della società italiana, con tutto ciò che comporta per la tutela della terza e quarta età e dei grandi anziani che pone tematiche giuridiche inedite.
Infine l’Avv. Maria Giovanna Ruo ha presentato, per l’area persone, relazioni familiari, minorenni 10 motivi per cui è necessaria la specializzazione del settore famiglia, sintetizzate nelle seguenti slides.
Cosa ha detto la stampa sull’evento
